La storia della cartomanzia

storia-della-cartomanziaMetodo di divinazione effettuato per mezzo delle carte chiamate tarocchi, la cartomanzia al giorno d’oggi è una delle più interessanti risorse a cui si fa riferimento in caso di dubbi o perplessità circa il proprio futuro: sono tantissime le persone che quotidianamente si rivolgono a cartomanti per scoprire subito quali siano le loro possibilità di felicità per il futuro, sotto i profili più diffusi ovvero dal punto di vista sentimentale, o sotto il profilo lavorativo.

Nel Medioevo, le carte da gioco non erano molto utilizzate a scopo divinatorio, e quando si ricorreva alla lettura delle carte per conoscere il futuro, lo si faceva sostanzialmente in maniera superficiale, senza conferire alle carte stesse un significato ma semplicemente come strumento di scelta casuale. È solo dal 1500 che la cartomanzia in senso moderno ha iniziato a prendere piega, e da quel momento sono stati diversi i passaggi storici fino ad arrivare alla situazione odierna, in cui la cartomanzia rappresenta una delle forme di divinazione più seguite.

Se volessimo fare qualche passo indietro per scoprire le effettive origini della cartomanzia, dovremmo riferirci ala seconda metà del settecento, ovvero al 1700, in cui venne pubblicata una prima opera nella quale l’autore, Etteila, dava informazioni sull’uso delle carte francesi allo scopo di predire il futuro.  Oggi, conosciamo la cartomanzia come arte divinatoria in senso stretto, e queste conoscenze le dobbiamo al periodo dell’Ottocento, quando le arti di cartomanzia e lettura delle carte in genere iniziarono ad essere utilizzate dai più famosi e seguiti occultisti ed esoteristi, ritenendo che esse avessero antiche origini egiziane.

Ma come si fa a scegliere la giusta cartomante che ci dica informazioni esatte e corrette sul nostro futuro?

Oggi si utilizzano diverse tipologie di mazzi di carte a scopo divinatorio, pertanto è difficile scegliere una cartomante sulla base dell’utilizzo delle carte. Vi sono infatti diversi semi e figure, che possono fare riferimento a figure italiane o zigane, e che variano per tipologia e significato, anche se il mazzo che più si utilizza per lo scopo della divinazione sono i tarocchi di Marsiglia, che contengono 78 carte attraverso la cui lettura si può predire il futuro.